Nel 2024, su 17,7 milioni di persone con almeno un giorno di lavoro retribuito nel settore privato non agricolo le donne hanno avuto in media retribuzioni di 19.833 euro a fronte dei 27.967 euro medi degli uomini con circa il 29% in meno.
E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps sui lavoratori del settore privato non agricolo che segnala come a fronte di 247 giornate medie retribuite (24.486 euro la retribuzione media di uomini e donne) gli uomini abbiano lavorato in media nell’anno 251 giorni e le donne 240.
Sulla retribuzione pesa oltre il maggior utilizzo femminile del part time, il lavoro precario e la qualifica.
Nel 2024 il numero di lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi operai agricoli e domestici) con almeno una giornata retribuita nell’anno è risultato pari a 17.731.002 con una retribuzione media di 24.486 euro e una media di 247 giornate retribuite. Lo si legge nell’Osservatorio Inps. Circa il 34% di coloro che ha avuto almeno una giornata di lavoro retribuita ha avuto retribuzioni inferiori a 15mila euro nell’anno (6,1 milioni). La variazione percentuale del numero dei lavoratori sul 2023 è pari a +2,0%, della retribuzione media +3,4%, del numero medio di giornate retribuite +0,1%. Se si guarda al numero medio di dipendenti del settore privato non agricolo è stato pari a 14.968.307 (+2,1% rispetto al 2023). I lavoratori a tempo indeterminato nel 2024 nel settore privato non agricolo sono stati in media 12.049.554. In riferimento alla tipologia contrattuale si registrano variazioni positive del 2024 rispetto al 2023 pari a +0,6% del tempo determinato, +2,4% del tempo indeterminato e +3,4% degli stagionali.
Nel 2024 il numero medio di dipendenti con contratto a tempo indeterminato è pari a 12.049.554, l’80,5% del corrispondente totale. I lavoratori a tempo determinato nella media del 2024 sono 2.564.740 mentre quelli stagionali sono 354.012. Mettendo in relazione il territorio con la tipologia contrattuale, nel 2024 il numero medio di lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato è massimo nel Nord-ovest con 4.057.391 lavoratori e un’incidenza sul relativo totale pari all’83,9%. La tipologia contrattuale del tempo determinato, invece, presenta la maggiore incidenza percentuale nelle Isole e nel Sud, rispettivamente con il 22,4% e il 21,3% (dato nazionale: 17,1%).
Se si guarda alle persone con almeno un giorno di lavoro nel settore privato non agricolo nel 2024 (17,7 milioni nel complesso) i comunitari sono 15.538.796 e gli extracomunitari 2.192.206. Gli extracomunitari si concentrano nelle classi di reddito più basse. Sono il 12,4% del complesso ma sono il 15,8% di coloro che hanno guadagnato fino a 5mila euro, il 18,7% di quelli che hanno preso tra 5mila e 10mila euro e il 16,4% di coloro che hanno guadagnato tra 10mila e 15mila euro. I lavoratori privati che hanno guadagnato oltre 80mila euro sono stati 380.442 (1,6% extracomunitari). Tra coloro che hanno avuto retribuito tutto l’anno (9.510.822 su 17,7 milioni di persone con almeno un giorno di lavoro) i lavoratori che hanno guadagnato meno di 15mila euro sono stati poco più di un milione mentre un altro milione (1 milione 47mila) sono quelli che hanno percepito tra 15mila e 20mila euro di retribuzione.

