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Via libera al “Decreto coesione”, la soddisfazione di Confprofessioni

Secondo il presidente Marco Natali "testimonia l'attenzione del ministro Calderone verso il mondo delle professioni"

E’ stato firmato il decreto attuativo che rende operative le misure previste dal cosiddetto “decreto coesione”. Di cosa si tratta? Di un insieme di misure volte a promuovere lo sviluppo economico e sociale del Paese, con particolare attenzione alla coesione territoriale e alla creazione di nuove opportunità di lavoro, soprattutto per giovani e donne.

E questo ha lasciato particolarmente soddisfatto, tra gli altri, il presidente di Confprofessioni, Marco Natali, secondo il quale la firma “testimonia l’attenzione del ministro Marina Calderone verso il mondo professionale”.

 “Attendevamo da tempo il via libera agli incentivi all’autoimpiego e al lavoro autonomo e professionale. Abbiamo sostenuto questo provvedimento con forza sia nei tavoli ministeriali, sia in sede di audizione parlamentare. Il decreto, con uno stanziamento complessivo di 800 milioni di euro, rappresenta un importante strumento di supporto all’avvio di attività autonome, imprenditoriali e libero professionali, con una particolare attenzione ai divari territoriali e ai giovani”.

In generale, sono cinque le linee di intervento del “decreto coesione”. La prima riguarda gli incentivi alle assunzioni: il decreto prevede esoneri contributivi per i datori di lavoro che assumono giovani under 35 e donne svantaggiate, con l’obiettivo di promuovere l’occupazione giovanile e femminile.

La seconda riguarda le semplificazioni amministrative: sono previste misure per semplificare le procedure amministrative e contabili, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza della spesa pubblica e favorire lo sviluppo. 

La terza riguarda, invece, gli interventi per lo sviluppo territoriale: il decreto punta a rafforzare gli interventi in settori strategici per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle aree meno sviluppate, con particolare attenzione a risorse idriche, ambiente, infrastrutture e trasporti. 
La quarta linea di intervento raggruppa le azioni per favorire l’autoimpiego e promuovere l’occupazione, con un focus specifico su giovani e donne. 
Infine, c’è la riforma della politica di coesione in quanto il decreto mira a migliorare l’efficacia della politica di coesione europea per il periodo 2021-2027, accelerando l’attuazione degli interventi e migliorando il coordinamento tra politiche nazionali ed europee. 

 

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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