
Visto che l’Italia rimane uno dei Paesi in cui i giovani raggiungono l’indipendenza e lasciano la casa dei genitori più tardi (ne abbiamo parlato qui), serve più che mai un vademecum su come affrontare al meglio un colloquio di lavoro. E infatti, l’ha stilato Stema.Italia, la community dedicata al mondo dell’ingegneria (ma non solo), mettendo in fila delle frasi da dire e da non dire quando ci si siede per la prima volta di fronte a chi seleziona il personale in entrata di una azienda.
Ebbene: da evitare, sono sicuramente le seguenti cinque.
La prima: “Me ne sono andato perché il mio manager era troppo stressante”.
La seconda: “Mi hanno licenziato perché non ero disposto a fare straordinari”.
La terza: “Vorrei cambiare perché il mio stipendio è di 25.000 euro e io ne vorrei 30.000”.
La quarta: “I miei punti di forza sono il lavoro di squadra e buone capacità interpersonali”.
La quinta: “No, al momento non sto facendo colloqui con altre aziende”.
Al contrario, le frasi che senz’altro aiutano in occasione di un colloquio di lavoro sono queste.
La prima: “Mi trovavo bene nel mio lavoro precedente, ma cerco una posizione che mi offra più responsabilità”.
La seconda: “Ho valutato che era giunto il momento di guardarsi intorno per trovare un lavoro più in linea con la mia disponibilità”.
La terza: “L’opportunità di lavorare insieme mi entusiasma. Quale sarebbe il compenso opportuno alle mie responsabilità?”.
La quarta: “La mia più grande qualità è la capacità di risolvere problemi utilizzando soluzioni basate su dati. Ad esempio…”.
La quinta: “Sì, ho qualche altro colloquio in settimana. Ma voi sareste la mia prima scelta”.
La sesta: “Mi piacerebbe sapere di più sul ruolo di ‘x’ nella vostra azienda”.
Naturalmente, per quest’ultime, si raccomanda la naturalezza con cui pronunciarle.