509 visualizzazioni 2 min 0 Commenti

Nuove prospettive occupazionali in Italia: energia, commercio e Information Technology

Prospetti promettenti per il 2024

Il panorama dell’occupazione in Italia si prospetta promettente per il 2024, con settori chiave come Energia, Commercio e Information Technology pronti a guidare le assunzioni. Tuttavia, la sfida di trovare specialisti rimane una costante.

Le aziende italiane anticipano un aumento delle assunzioni nel primo trimestre del 2024, mostrando un trend positivo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Le proiezioni occupazionali per il nuovo anno sono positive, nonostante un elevato numero di imprese lamenti ancora la difficoltà nel reperire talenti e figure specializzate.

Questi dati emergono dall’ultimo ManpowerGroup Employment Outlook Survey, un’indagine condotta su scala globale in 41 Paesi, che ha coinvolto 40.077 datori di lavoro per esplorare le intenzioni di assunzione.

Assunzioni e settori chiave: trend in crescita e in calo In Italia, i settori destinati a trainare le assunzioni nei primi tre mesi del 2024 sono guidati dal comparto Energy & Utilities, che, con un incremento del 28%, mostra una leggera flessione rispetto all’intero 2023, ma un aumento rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente.

Focalizzandosi sul Talent Shortage relativo a questo settore, il rapporto evidenzia che:

La domanda di talenti supera l’offerta: il 74% delle organizzazioni ha difficoltà a trovare i talenti di cui ha bisogno.
Le prospettive positive si estendono anche al settore del Commercio (23%) e all’Information Technology (21%).

D’altra parte, il comparto Health Care & Life Sciences segna un brusco calo, con previsioni negative per il primo trimestre dell’anno.

Analizzando le regioni, le aziende del Nord-Est (+33%) sono le più ottimistiche riguardo all’incremento delle assunzioni, seguite da quelle del Centro (+14%), del Nord-Ovest (+10%) e del Sud e Isole (+8%).

Avatar photo
Autore - Articoli pubblicati: 190

Segretario Generale Confederazione SELP

Facebook
Linkedin
Scrivi un commento all'articolo