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AppLI, l’applicazione per combattere il fenomeno dei Neet

Circa 1,4 milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni non studia, non è in un percorso formativo e non lavora: il Ministero corre ai ripari

Per accompagnare i giovani nel mondo del lavoro, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali lancia AppLI, l’Assistente Personale Per il Lavoro in Italia. Di cosa si tratta? Per ora, di un progetto sperimentale concentrato soprattutto sulle esigenze dei cosiddetti Neet (Not in Employment, Education or Training). Oggi, secondo il ministero guidato da Marina Calderone, rappresenta per loro una delle esperienze più innovative nel campo dell’Intelligenza artificiale applicata al settore pubblico, con un approccio etico orientato al servizio dei cittadini, e in particolare delle nuove generazioni.

In effetti, in Italia, circa 1,4 milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni di età, quasi 1 su 5, non studia, non è in un percorso formativo e non lavora: una condizione di inattività che accomuna con sfumature diverse giovani dal Nord al Sud Italia e che ha forti ripercussioni sia a breve che a lungo termine: sul fronte sociale, relegando ai margini una ampia fetta di popolazione; su quello economico, con un costo stimato di circa il 2% del Pil annuo e un peso sul disequilibrio del modello previdenziale e della spesa assistenziale.

AppLI funzionerà grazie alla collaborazione attiva con le Regioni e i Centri per l’Impiego e si distinguerà da altri strumenti di job search, grazie all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale generativa: sarà i grado di offrire un’esperienza personalizzata ai cittadini, e ai giovani in particolare, accompagnandoli sulle diverse e mutevoli esigenze che emergono dal mondo del lavoro e della formazione.

Sarà uno strumento pubblico, gratuito, che si integrerà sempre di più nelle azioni e funzionalità del SIISL, affiancando gli operatori dei Centri per l’Impiego, per l’integrazione in un unico ecosistema dei servizi regionali e nazionali (Piattaforma SIISL e Ufficio digitale per il Lavoro).

Grazie alle fonti di dati ufficiali del Ministero e delle Regioni, come ad esempio Labour Market Intelligence e SIISL, AppLI fornirà dati aggiornati e sicuri garantendo rispetto dei diritti e tutela dei dati e della privacy degli utenti.

AppLI si inserisce nella più ampia strategia del Ministero per l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale tracciata nel G7, che comprende la definizione di “Linee Guida per l’Implementazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel Mondo del Lavoro” e la costituzione di un “Osservatorio sull’adozione di sistemi di Intelligenza Artificiale nel mondo del lavoro” e che conferma l’Italia leader su questi temi e sull’innovazione tecnologica da portare a servizio dei cittadini.

Saranno fondamentalmente dieci le funzioni dell’applicazione che vuole fornire orientamento su misura, in base ai bisogni e agli obiettivi individuali. In primis, permetterà di conoscere e ragionare sulle opportunità lavorative attinenti alle proprie competenze nelle aree territoriali di riferimento. Quindi, presenterà le opportunità formative disponibili sulla piattaforma SIISL; esplorerà dati e trend del mercato del lavoro tramite l’integrazione con il la piattaforma di Labour Market Intelligence realizzata da Sviluppo Italia; supporterà la creazione e l’ottimizzazione del curriculum vitae; darà sostegno per la scrittura di una lettera di presentazione; simulerà dei colloqui di lavoro; favorirà l’apprendimento continuo attraverso sessioni brevi e mirate (micro apprendimento); fornirà informazioni utili sul lavoro autonomo e l’autoimpiego; accompagnerà l’utente nella gestione completa delle proprie candidature.

AppLI è una piattaforma a cui si accede tramite un link dedicato. Pur non essendo ancora disponibile l’applicazione mobile, la piattaforma è pienamente fruibile anche da dispositivi mobili, con un’interfaccia pensata per garantire un’esperienza d’uso efficace anche da smartphone.

A partire da metà settembre 2025, gli utenti interessati potranno richiedere l’accesso ad AppLI rivolgendosi al Centro per l’Impiego di riferimento. Nella prima fase verrà data precedenza ai giovani Neet.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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