111 visualizzazioni 3 min 0 Commenti

Fava: “L’Inps più efficiente grazie all’Intelligenza artificiale”

Il presidente dell'Istituto: "Grazie alla nuova tecnologia un potenziamento di tutte le nostre capacità"

L’Inps è un architrave del welfare italiano. Ad assicurarlo, in occasione della presentazione del XXIV Rapporto annuale dell’istituto, è stato il presidente Gabriele Fava: “Nel corso di un anno profondamente attraversato da transizioni epocali, demografica, tecnologica, occupazionale, l’Inps traccia una traiettoria chiara e coerente: un welfare pubblico che non si limita a garantire tutele, ma che ambisce a generare valore sistemico, coesione sociale e sostenibilità intergenerazionale”, ha dichiarato Fava sottolineando che l’anno scorso l’istituto ha compiuto un ulteriore passo in avanti:

“Nel 2024, l’Istituto ha consolidato il proprio profilo strategico, assumendo un ruolo proattivo nell’attuazione delle più rilevanti riforme di sistema in materia di disabilità, non autosufficienza, inclusione e politiche attive del lavoro. Non una mera funzione esecutiva, ma un’azione di policy integrata, capace di anticipare le vulnerabilità emergenti, modulare risposte personalizzate, ampliare l’accessibilità universale alla protezione sociale. In tale cornice evolutiva, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi decisionali e operativi ha segnato un punto di discontinuità significativo: non una sostituzione del presidio umano, ma un potenziamento della capacità istituzionale di analisi, orientamento e accompagnamento delle traiettorie individuali e collettive”.

Sempre a proposito di intelligenza artificiale, Fava ha spiegato che “è stata adottata come infrastruttura strategica, al servizio di un welfare predittivo, inclusivo, orientato alla gestione attiva delle transizioni: lavorative, familiari, generazionali. L’azione dell’Istituto si è articolata entro una logica preventiva e sistemica: agire oggi sulle fasce chiave della popolazione – giovani e donne – come fattori strategici per la sostenibilità sociale e attuariale; investire nella lettura anticipata dei bisogni come leva di coesione e resilienza nazionale. In questo scenario complesso ma ricco di opportunità, l’Inps ha riaffermato la propria leadership istituzionale, coniugando stabilità amministrativa e capacità trasformativa come assi portanti della sua missione pubblica: essere, oggi più che mai, non solo pilastro del sistema previdenziale nazionale, ma anche motore di innovazione sociale, tecnologica e istituzionale al servizio della nazione”.

A commentare il XXIV Rapporto annuale dell’Inps, poi, è stata anche la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone. Collegando i dati dell’istituto alle politiche del Governo, ha dichiarato: “Il lavoro è la prima politica industriale del Paese e l’Inps ne è il pilastro: la detassazione dei premi di produttività, i congedi più forti e i percorsi ADI/SFL trasformano la crescita in benessere diffuso, rendendo le persone abili a costruire il proprio futuro”.

 

Avatar photo
Redazione - Articoli pubblicati: 1

Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

Twitter
Facebook
Linkedin
Scrivi un commento all'articolo