94 visualizzazioni 2 min 0 Commenti

In Campania la cultura del territorio torna a creare lavoro

Nella regione non si traduce solo in memoria, bensì in azione, impresa e in nuove opportunità

Nel cuore della Campania, tra colline, mare e borghi dimenticati, sta nascendo un nuovo modo di lavorare. Un ritorno alle radici che non è solo romantico, ma concreto. Giovani e famiglie stanno riscoprendo i mestieri antichi, la terra, l’artigianato, trasformando la cultura locale in impresa.

Succede nell’entroterra del Cilento, nelle valli dell’Irpinia, nei quartieri popolari di Napoli. Piccole attività che nascono da vecchie tradizioni: forni sociali, laboratori di ceramica, aziende agricole bio, artigiani digitali. C’è chi recupera grani antichi, chi tinge tessuti con colori naturali, chi racconta la storia dei luoghi con percorsi turistici sostenibili.

Non sono grandi numeri, ma sono segni forti. Dove prima c’era abbandono, ora ci sono idee. Dove prima si partiva, oggi si resta o si torna. E la cultura diventa anche una risposta concreta al problema del lavoro, soprattutto giovanile.

In Campania, questo è ancora più evidente. È una terra piena di saperi e creatività, ma spesso frenata da burocrazia, disorganizzazione, mancanza di servizi. Chi sceglie di investire qui, nei piccoli paesi o nei quartieri periferici, lo fa con coraggio. Non cerca il “posto fisso”, ma un lavoro vero, radicato, con senso.

Ci sono Comuni che iniziano a crederci, offrendo spazi, bandi, occasioni. Alcune Regioni finanziano progetti legati alla valorizzazione del territorio. E cresce anche l’attenzione da parte di sindacati e associazioni: perché i diritti valgono anche per chi lavora in una cooperativa culturale, in un piccolo frantoio, o in un laboratorio sociale di periferia.

Ma serve di più. Servono infrastrutture, connessioni, formazione. Serve una rete. Perché da soli si fa fatica. Invece, quando cultura, lavoro e comunità si uniscono, nascono esperienze forti. Come quelle che vediamo nel progetto Mr. Enbiform per la sicurezza nei luoghi di studio e lavoro, o nell’attività del Sindacato SLE, che guarda anche ai lavoratori del territorio con nuovi occhi.

La cultura del territorio, in Campania, non è solo memoria. È azione. È impresa. È lavoro.

E forse, è anche una via per ripensare il futuro, partendo da quello che abbiamo sotto casa.

Avatar photo
Direttore Editoriale - Articoli pubblicati: 180

Libero Professionista, impegnato oltre che sul fronte dei servizi e prestazioni connesse al tema della prevenzione degli infortuni in ambienti di lavoro, ha maturato una notevole esperienza nell’ambito delle relazioni sindacali, ed oggi è tra i fondatori di diverse realtà sindacali di carattere Nazionale.

Linkedin
Scrivi un commento all'articolo