
Nel quarto trimestre, il numero degli occupati crescerà grazie alla spinta dei settori energetici, delle utilities e delle information technology: questa è la previsione di Manpower.
Ma nel 2024 come si sono chiusi i conti della nostra economia? Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono aumentate del 16,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Un andamento diametralmente opposto rispetto al -14,5% segnato nel quarto trimestre 2023. Nel dettaglio, gli atti sono stati 98.608, il 5,9% in più rispetto al trimestre precedente.
A rilevarlo è l’Istat, che lo scorso 2 settembre ha diffuso i dati su “Mercato immobiliare: compravendite e mutui di fonte notarile – IV trimestre 2024”.
Nell’intero anno 2024, il mercato immobiliare con 950.240 convenzioni notarili di compravendita registra un andamento in crescita rispetto all’anno precedente (+1,7% nel complesso; +1,8% il settore abitativo e +1,0% il comparto economico). I mutui, con 331.013 convenzioni, sono in aumento del 7,2%.
Secondo l’analisi, nel quarto trimestre 2024 sono aumentate del 3,9% rispetto al trimestre precedente e del 2,7% su base annua le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari.
“Il IV trimestre chiude l’anno 2024 con 284.812 compravendite immobiliari. I volumi intermediati aumentano del 2,7% rispetto al IV trimestre 2023, velocizzando la crescita appena accennata che si era registrata l’anno precedente (+0,5% sul IV trimestre 2022). Rispetto al III trimestre, si osserva un balzo in avanti dell’indice destagionalizzato, dopo la ripresa rilevata nel corso dei due trimestri precedenti”, commenta l’Istat.
Nel confronto congiunturale le compravendite del comparto abitativo sono in aumento nel Nord-est (+6,8%), al Sud (+6,3%), nel Nord-ovest (+4,0%) e nelle Isole (+3,0%), mentre risultano invariate al Centro. Le compravendite di immobili a uso economico sono in aumento al Sud (+7,5%) e nelle Isole (+2,1%), sostanzialmente stabili nel Nord-ovest (-0,1%) e in diminuzione nel Centro (-3,9%) e nel Nord-est (-2,8%).
Il 93,7% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (266.848), il 5,9% quelli a uso economico (16.908) e lo 0,4% quelli a uso speciale e multiproprietà (1.056).
Rispetto al IV trimestre 2023 le transazioni immobiliari crescono nel comparto abitativo (+3,1%) e diminuiscono nel comparto economico (-3,6%). A livello territoriale, su base annua, il settore abitativo aumenta nel Nord-est e al Sud (entrambi +7,3%), nel Nord-ovest (+4,1%) e nelle Isole (+2,6%), mentre diminuisce nel Centro (-6,9%). Il settore economico è in calo al Centro (-11,6%), nel Nord-est (-5,2%), nelle Isole (-2,9%) e nel Nord-ovest (-2,3%), mentre è in crescita al Sud (+3,7%). Nell’ambito del comparto abitativo le compravendite restano sostanzialmente stabili nei grandi centri (-0,2%) e aumentano nei piccoli (+5,6%), mentre in quello economico risultano in calo sia nei grandi sia nei piccoli centri (rispettivamente -6,3% e -1,9%).
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 98.608. Rispetto al trimestre precedente la variazione percentuale è +5,9%, mentre su base annua è +16,9%. L’aumento interessa tutto il territorio nazionale sia su base congiunturale (Isole +9,1%, Sud +8,4%, Nord-est +8,1%, Nord-ovest +4,9% e Centro +1,9%) sia su base annua (Nord-est +21,9%, Isole +20,5%, Sud +18,9%, Nord-ovest +17,7%, Centro +6,4% e piccoli e grandi centri, rispettivamente +19,8% e +13,3%).