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Come governare l’impatto dell’Intelligenza artificiale sul mondo del lavoro, l’idea del governo

L'esecutivo Meloni ha inaugurato un Osservatorio: idee e prospettive

Istituzionalizzare il confronto con le parti sociali per rendere l’Osservatorio sull’IA nel mondo del lavoro uno strumento concreto per governare l’impatto dell’intelligenza artificiale, ponendo l’uomo al centro. È quanto emerso dal primo incontro, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che il Ministro, Marina Calderone, ha voluto organizzare prima dell’adozione del decreto che dovrà stabilire struttura e compiti dell’Osservatorio, previsto dalla legge n. 132/2025, recentemente approvata dal Parlamento.

“L’intelligenza artificiale è una sfida complessa e affascinante. Il Governo Meloni ha scelto di affrontarla con coraggio e visione, ponendo al centro la persona e la dignità del lavoro. Con l’istituzione dell’Osservatorio, intendiamo garantire un presidio permanente e qualificato sull’evoluzione tecnologica, promuovendo un approccio etico e inclusivo – ha affermato il Ministro Calderone -. Un presidio che costruiremo grazie al confronto strutturato con le parti sociali, così da cogliere le opportunità dell’innovazione e governarne i rischi”.

L’Osservatorio, presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha la funzione di definire una strategia sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito lavorativo, monitorare l’impatto sull’occupazione e identificare i settori maggiormente interessati dall’avvento dell’intelligenza artificiale. L’Osservatorio, inoltre, promuove la formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro in materia di intelligenza artificiale, in particolar modo riguardo la sicurezza sul lavoro, anche alla luce del decreto legge di recente pubblicazione.

Nutrita la partecipazione delle parti sociali, che avevano già inviato numerosi contributi scritti sulle Linee guida sull’IA nel lavoro promosse negli scorsi mesi dal Ministero del Lavoro e sulle Politiche Sociali.

Particolare attenzione è stata posta sullo sviluppo di tale tecnologia in senso etico, così come richiamato anche nella dichiarazione finale del G7 dei Ministri del Lavoro e dell’Occupazione di Cagliari 2024. Coerentemente con la norma approvata in Parlamento, l’obiettivo condiviso dalle parti sociali è la massimizzazione dei benefici e il contenimento dei rischi derivanti dall’impiego di sistemi di intelligenza artificiale in ambito lavorativo, in una logica di sicurezza nazionale, un tema che riguarda allo stesso modo imprese e lavoratori.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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