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Decarbonizzazione dell’Ilva, sindacati spaccati

Le posizioni delle varie sigle spaziano dalla bocciatura netta alla cauta presa d’atto

La firma dell’intesa tra Governo, Regione Puglia, enti locali e azienda sull’avvio del processo di decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto non convince il fronte sindacale metalmeccanico, con posizioni che spaziano dalla bocciatura netta alla cauta presa d’atto.

Per Uilm, il segretario generale Rocco Palombella parla di “documento privo di tutele e certezze” per lavoratori e comunità. Stessa linea per la Fiom-Cgil, con Michele De Palma e Loris Scarpa che criticano la mancanza di garanzie occupazionali immediate: “La discussione è rinviata dopo il bando e il 15 settembre, senza assicurare livelli occupazionali e presenza dello Stato. Servono tre forni elettrici a Taranto, uno a Genova e un polo DRI per chiudere progressivamente i forni a ciclo integrale. Al momento, la coperta è troppo corta rispetto alla verticalizzazione della produzione”.

La Fim-Cisl, con Ferdinando Uliano e Giorgio Graziani, sottolinea invece come il testo “non chiarisca tempi, risorse e modalità di attuazione”. Per la sigla, il polo DRI deve necessariamente essere realizzato a Taranto “per garantire occupazione e sostenibilità industriale in un sito strategico” e va mantenuta “l’integrità dell’attuale perimetro dello stabilimento” evitando una divisione tra aree nord e sud.

Più positivo il commento dell’Ugl Metalmeccanici. Il segretario nazionale Antonio Spera, presente al Mimit, evidenzia che “l’accordo serve a garantire il nuovo investitore” e prevede un impegno per “conciliare salute, ambiente e lavoro”. Tra i punti dell’intesa, Spera ricorda la possibilità di misure a favore dei residenti del quartiere Tamburi, il potenziamento delle infrastrutture portuali, la valutazione di politiche attive e passive per attenuare gli effetti della transizione green, oltre alla prospettiva di tre forni elettrici e nuovi impianti di preridotto a Taranto.

Il tavolo tornerà a riunirsi dopo il 15 settembre, data di scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti per il futuro dello stabilimento.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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