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I danni dei contratti pirata: per i lavoratori 8.200 euro in meno ogni anno, per lo Stato un miliardo e mezzo

Raffaele Tovino

L’inflazione, certo. Ma a minacciare i salari dei lavoratori, primi fra tutti quelli impiegati nel settore dei servizi e nel turismo, sono anche i contratti pirata che si traducono in un miliardo e mezzo di euro sottratti ogni anno all’economia nazionale. Il grido d’allarme proviene dai vertici di Confesercenti che, durante l’assemblea nazionale dell’associazione, parlano […]

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/ Redazione
12 Dicembre 2025
La ricerca della Cgil sulle ricadute delle norme introdotte con la legge di Bilancio

L’aumento di tre mesi per l’accesso alla pensione nel 2028, previsto sulla base della crescita dell’aspettativa di vita, non basterà per lasciare il lavoro per chi ha una retribuzione inferiore al minimale contributivo, pari a 12.551 euro nel 2025.

Per questi lavoratori impegnati con contratti part time, contratti a termine e bassi salari potrebbero essere necessari dal 2028 fino a cinque mesi di lavoro in più invece che tre.

La Cgil in una ricerca sulle ricadute delle norme introdotte con la legge di Bilancio (sulla base dell’aumento automatico dei requisiti per la pensione previsto a fronte dell’aspettativa di vita) sul sistema previdenziale evidenzia le difficoltà per chi fa i conti con un contratto part time spiegando che la situazione è peggiorata con l’impennata dell’inflazione.

Sull’aumento dei requisii per l’accesso alla pensione è.

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