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Il diktat della Cgil: sabato 25 ottobre niente stadio, ennesimo sciopero

L'ultima trovata propagandistica del sindacato di Maurizio Landini

Gli italiani non sono liberi nemmeno più di andare allo stadio o di godersi un fine settimana in santa pace come meglio credono. La Cgil ha lanciato un appello sui social in vista della manifestazione del 25 ottobre a Roma, invitando i cittadini a scegliere la piazza invece della partita di pallone. Sabato della prossima settimana, infatti, è in programma lo sciopero del personale ferroviario e la giornata di Serie A

E così: nel Paese  – l’Italia – in cui nel 2024 si sono proclamati qualcosa come 1.633 scioperi, la Cgil, evidentemente già orfana della guerra di Gaza, lancia sui social una domanda che vorrebbe essere retorica: allo stadio a tifare o in piazza a protestare contro le politiche del governo?

La coincidenza con la giornata di campionato di Serie A, che in quel sabato vedrà in campo Napoli-Inter, Udinese-Lecce e Cremonese-Atalanta, ha spinto il sindacato a diffondere sui social un messaggio diretto ai tifosi: “Il 25 ottobre non andare allo stadio. Il 25 ottobre scendi in piazza. Io ci sarò. E tu?”

Sta di fatto che nel post pubblicato sulle pagine ufficiali, la Cgil ha ribadito le motivazioni della manifestazione: “Il 25 ottobre saremo in Piazza San Giovanni, a Roma, per chiedere l’aumento di salari e pensioni, una vera riforma fiscale, investimenti su sanità e scuola. Per dire no al riarmo e alla precarietà. Per fare sentire la nostra voce. Noi ci saremo. E tu?”.

Beh, si vedrà dalla prevendita dei biglietti di Serie A.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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