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Gli aspetti previdenziali della riforma del lavoro sportivo

Lunedì l'Inps ha diramato una circolare l’Inps che fornisce un quadro organico

Con la circolare 127 del 22 settembre 2025, l’Inps ha fornito un quadro organico delle misure previdenziali previste per i lavoratori sportivi, a seguito della riforma introdotta dal decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, e successivamente integrata e modificata dal decreto legislativo 5 ottobre 2022, n. 163.

La finalità della riforma è duplice: da un lato, riordinare le disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici; dall’altro, garantire tutela previdenziale e assistenziale uniforme per chi opera nel settore dello sport.

Il decreto legislativo 36/2021 ha introdotto la definizione di “lavoratore sportivo”, senza distinzione fra settore professionistico e settore dilettantistico, e ha disposto l’iscrizione dei lavoratori sportivi subordinati al “Fondo Pensione Sportivi Professionisti” gestito dall’INPS. Il Fondo ha assunto, dal 1° luglio 2023 (data di entrata in vigore del decreto legislativo in argomento), la denominazione di Fondo pensione dei lavoratori sportivi (FPSP).

Agli iscritti è stata applicata la disciplina previdenziale di cui al D.Lgs. n. 166/1997. Ricorrendone i presupposti, al suddetto Fondo sono iscritti inoltre i lavoratori sportivi autonomi, anche nella forma di collaborazioni coordinate e continuative ai sensi dell’articolo 409, comma 1, n. 3 del Codice di procedura civile, operanti nei settori professionistici. Anche i lavoratori sportivi appartenenti all’ area dilettanti, titolari di collaborazioni coordinate e continuative o che svolgono prestazioni autonome hanno accesso all’ assicurazione previdenziale e assistenziale con l’ iscrizione alla Gestione Separata, di cui all’articolo 2, comma 26 della Legge n. 335/1995

Fatte le dovute premesse, la circolare riepiloga le principali regole ai fini della determinazione del diritto e della misura per la maturazione dei requisiti utili per il conseguimento dei trattamenti pensionistici. In particolare: annualità contributiva utile ai fini delle prestazioni; rapporti tra contribuzioni diverse come la contribuzione FPSP e la contribuzione versata o accreditata presso l’AGO-FPLD; pensione di vecchiaia anticipata per soggetti iscritti alla data del 31.12.1995; pensione anticipata e di vecchiaia in favore dei soggetti iscritti al FPSP dal 1.01.1996 e dal 1.07.2023; contribuzione estera; massimale giornaliero di retribuzione pensionabile e massimale di retribuzione imponibile; calcolo della pensione per anzianità contributiva e incumulabilità delle pensioni con redditi da lavoro.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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