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Lavori digitali, mai così richiesti. I dati dell’Ocse

Lo studio evidenzia l'importanza della formazione: per il nuovo mercato del lavoro, una formazione efficace assume sempre più un ruolo-chiave

La rivoluzione digitale sta già impattando notevolmente sulla vita di tutti noi. E anche sul fronte del mercato del lavoro, ormai già da anni, si segnalano novità che stanno delineando nuovi orizzonti.

A tal proposito, l’ultima conferma arriva da una ricerca dell’Ocse che ha calcolato l’incremento di opportunità d’impiego (a livello di numero di annunci di lavoro) che si registra nel campo dei lavori digitali. Il risultato è che essi non sono mai stati così richiesti. Tenendo conto del quinquennio che va dal 2014 al 2019, lavori come computer e data analyst, tecnici Itc e inserimento dati, software developer e programmatori e professionisti di marketing e advertising sono quelli per i quali le aziende si spendono sempre di più.

Se per i primi, ad esempio, i computer e data analyst, nel 2014, si contavano meno di 10mila annunci, cinque anni dopo, nel 2019, le opportunità sono raddoppiate. Ma l’incremento più robusto lo si è registrato per i professionisti di marketing e advertising: nel 2014 cercati 36mila volte e nel 2019 ben 88mila.

E quindi il rapporto “Skills for the digital transition” dell’Ocse lascia pochi dubbi sulla direzione che il mercato del lavoro sta prendendo. Anzi, ha già preso.

L’adozione delle tecnologie digitali ha migliorato ma, nello stesso tempo, ha già cambiato profondamente il modo in cui si impara e si lavora. Per questa ragione, ora, la sfida da cogliere davanti a questa nuova rivoluzione industriale è quella di farsi trovare pronti: con le capacità e le abilità necessarie per cogliere le nuove opportunità.

Una domanda così in crescita delle professioni legate al digitale richiede un grande bisogno di potenziare le competenze sia base che avanzate necessarie per lo sviluppo e l’utilizzo della maggior parte delle tecnologie tecnologiche. E quindi, in questa partita, senza dubbio, avrà sempre più importanza il ruolo che giocherà la riqualificazione dei lavoratori finora impegnati in professioni tradizionali.

Una formazione all’altezza e veramente efficace è la chiave per sostenere coloro i quali, siano o meno alla prima esperienza lavorativa, devono acquisire nuove competenze digitali per avere uno sbocco sul mercato del lavoro. E in Italia, la sfida, in tal senso, va soprattutto alle istituzioni pubbliche: la rivoluzione digitale va avanti a passi da gigante.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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