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La Commissione di garanzia ha delegittimato lo sciopero per la Flotilla, ma sarà lo stesso un giorno di caos

Ma Landini e i sindacati di base vanno avanti a testa bassa: "Siamo di fronte a gravi violazioni costituzionali"

La Commissione di garanzia sugli scioperi si è pronunciata per l’illegittimità dello sciopero indetto per oggi, venerdì 3 ottobre 2025, da Cgil e sindacato di base a sostegno della Global Sumud Flotilla.

Questo, in quanto è stata riscontrata “una violazione dell’obbligo legale di preavviso”.

Nel provvedimento adottato, il Garante ha ritenuto “inconferente il richiamo dei sindacati proclamanti all’art. 2, comma 7, che prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo “nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori””.

L’Autorità di garanzia ha quindi inviato un’indicazione immediata alle organizzazioni sindacali, ricordando che il mancato adeguamento comporta, tra l’altro, l’apertura di un procedimento di valutazione del comportamento.

Fatto sta che, per tutta risposta, il segretario Maurizio Landini ha detto che la Cgil “riconferma lo sciopero” a sostegno della Flotilla e contro il «genocidio a Gaza» e impugnerà la delibera della commissione di garanzia.

“Il nostro sciopero è pienamente legittimo perché noi l’abbiamo fatto rispettando la legge 146 che prevede che di fronte a violazioni costituzionali, la messa in discussione della salute e sicurezza dei lavoratori c’è la possibilità di fare lo sciopero senza il preavviso”, ha dichiarato il numero uno della Cgil – Anzi, impugniamo la delibera della Commissione e se questa dovesse comportare verso l’organizzazione sindacale delle sanzioni siamo pronti a impugnare anche quelle”.

La motivazione del sindacato è presto detta: “Non si stanno rispettando le nostre norme costituzionali, non sono tutelati nostri connazionali arrestati in acque libere da Israele”.

Lo sciopero generale, quindi, riguarda tutti i settori pubblici e privati. Saranno garantite, come previsto dalla legge, le prestazioni minime essenziali.

Per i trasporti, il personale delle attività ferroviarie lo sciopero è iniziato alle ore 21 di ieri sera. Per il trasporto regionale sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero dalle ore 6 alle 9, e dalle ore 18 alle 21 di venerdì 3 ottobre. Per metro e autobus previste fasce di garanzia nelle diverse città.

Sulle autostrade, lo sciopero è iniziato alle ore 22 di ieri sera.

Per i Vigili del fuoco, previsto un’astensione dal lavoro di 4 ore.

Per la sanità, la mobilitazione è articolata da inizio primo turno del 3 ottobre 2025 a fine dell’ultimo turno della stessa giornata.

Infine, per la scuola, lo sciopero riguarda l’intera giornata. E la Cgil ha precisato che “secondo l’accordo del 2 ottobre 2020, art. 2 comma 5, i dirigenti scolastici possono adottare misure organizzative per garantire il servizio. Tuttavia, se l’adesione annunciata rende impossibile l’erogazione del servizio, la scuola può essere chiusa”.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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