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Juventus imbattuta tra le mura di casa, Torino vittorioso, Fiorentina ritrovata, Atalanta allo scadere: l’immagine della sedicesima giornata di Serie A

La sedicesima giornata di Serie A vede, per ora, in campo solo sei partite, a causa degli impegni legati alla Supercoppa Italiana, ed è inoltre condizionata dalle numerose assenze dovute alla Coppa d’Africa, in programma fino a gennaio. Da una parte la Juventus prosegue la propria striscia positiva casalinga, l’Atalanta trova una vittoria allo scadere a Marassi, la Fiorentina ritrova un successo che restituisce fiducia e il Torino strappa i tre punti contro il Sassuolo grazie a un magico Vlasic; dall’altra Lazio e Cagliari provano in tutti i modi a conquistare la vittoria, senza però riuscirci.

Juventus – Roma 2-1: la luce di Yildiz splende sull’Allianz Stadium, fortino dei bianconeri

All’Allianz Stadium va in scena una sfida che trasuda calcio: non è solo Juventus contro Roma, ma anche il ritorno di Paulo Dybala nello stadio che lo ha visto protagonista nel periodo d’oro della sua carriera. L’argentino affronta la sua ex squadra, con cui ha conquistato più volte il titolo italiano e vissuto notti europee di grande prestigio, fino alle finali di Champions League perse contro Barcellona e Real Madrid.
Questa, però, è un’altra partita. Dybala guida l’attacco giallorosso e nel post gara il tecnico conferma la piena fiducia nel gioiello argentino, ritenuto superiore alle alternative offensive.

La Juventus arriva all’appuntamento imbattuta in casa e vuole mantenere il passo, contro una Roma discontinua lontano dall’Olimpico. Le statistiche raccontano bene l’andamento del match: i giallorossi gestiscono il possesso (59%), ma le occasioni più pericolose sono dei bianconeri, che chiudono con un xG di 2,54 contro l’1,44 degli avversari. La Roma soffre in particolare le iniziative sugli esterni e Yildiz è una costante spina nel fianco: crea la palla gol per Conceição, fornisce diversi assist e costringe Svilar a più interventi decisivi, senza mai calare d’intensità.

La forza della Juventus sta non solo nella solidità difensiva, con un Bremer ritrovato, ma anche nel centrocampo: Locatelli recupera palloni e avvia l’azione, mentre McKennie si propone come attaccante aggiunto. È proprio lo statunitense a servire l’assist per il raddoppio di Openda, che a porta spalancata non sbaglia.
La Roma prova a reagire fino alla fine, ma manca quella solidità che in passato l’aveva contraddistinta: Baldanzi accorcia le distanze da due passi, ma non si ha mai la sensazione di un possibile pareggio. Juventus imbattuta in casa, tre punti pesanti e -1 dalla zona Champions; Roma che mostra ancora una volta i propri limiti, soprattutto nei big match.

Fiorentina – Udinese 5-1: Kean torna al gol, la Viola ritrova la vittoria con un pokerissimo

La Fiorentina arriva all’ultima gara casalinga del 2025 in una situazione paradossale: ultima in campionato, ma qualificata ai playoff di Conference League. Il paradosso aumenta osservando la rosa, con giocatori del calibro di De Gea, Gudmundsson e Kean coinvolti in una classifica così deficitaria. Un chiaro segnale di quanto la testa, oltre alle gambe, abbia un ruolo centrale nel calcio.

Di fronte c’è un’Udinese reduce dal successo interno contro il Napoli campione d’Italia. Il match viene indirizzato subito da un episodio: all’8’ un’uscita scoordinata di Okoye lascia gli ospiti in dieci uomini, trasformando una gara equilibrata in una vera impresa. Da lì in poi emerge la qualità dei singoli viola: Mandragora segna con una splendida punizione, Gudmundsson firma un’azione solitaria conclusa magistralmente e Kean realizza una doppietta che restituisce fiducia all’attaccante azzurro.

Il risultato non è mai in discussione e il 5-1 finale potrebbe rappresentare il punto di svolta della stagione viola, un vero giro di boa per provare ad allontanarsi dalla zona retrocessione. A gennaio sono attesi cambiamenti societari e di rosa, che potrebbero fungere da ulteriore stimolo. L’Udinese, invece, è chiamata a voltare pagina e a considerare questa gara come un semplice incidente di percorso.

Genoa – Atalanta 0-1: cuore Genoa, ma l’Atalanta passa allo scadere

Al Ferraris il Genoa affronta una vera “bestia nera”, una squadra che non batte in casa dal 22 dicembre 2018. Due ex calciatori, oggi allenatori, De Rossi e Palladino si sfidano in una gara resa equilibrata anche dalle numerose assenze bergamasche, tra infortuni e Coppa d’Africa.
L’episodio chiave arriva presto: Leali commette fallo da ultimo uomo su Maldini e lascia i rossoblù in dieci. Da lì il Genoa si compatta, difende con ordine e prova a pungere in ripartenza e sui calci piazzati.

L’Atalanta crea di più, ma senza mai dare l’impressione di poter sbloccare facilmente il risultato, anche grazie a un Sommariva sempre attento. Quando il pareggio sembra scritto, nei minuti di recupero Hien svetta su calcio d’angolo battuto da Zalewski e regala i tre punti agli ospiti. Beffa enorme per il Genoa, ora a soli due punti dalla zona retrocessione, con il Verona che dovrà ancora recuperare una partita. L’Atalanta, invece, continua una risalita che a inizio stagione sembrava improbabile con Juric in panchina e che Palladino ha saputo costruire, forte anche del rapporto instaurato con i propri giocatori.

Lazio – Cremonese 0-0: la Lazio prova a spiccare il volo, ma la Cremonese strappa il pari

All’Olimpico i precedenti parlano chiaro: 11 vittorie Lazio, 2 pareggi e 1 sola vittoria Cremonese, ma la Cremonese di oggi si dimostra una squadra organizzata e capace di mettere in difficoltà anche avversari più blasonati. La Lazio, dal canto suo, vive un momento complicato e paga le assenze, tra cui quelle di Zaccagni e Basic.
La gara offre poche emozioni: entrambe le squadre sembrano poter segnare in ogni momento, ma al tempo stesso appaiono timorose. Nessun giocatore prende sulle spalle la squadra e prova a portarla alla vittoria. Castellanos ha qualche occasione, ma non riesce a convincere una tifoseria abituata ai numeri di Immobile. Lo 0-0 non soddisfa nessuno: per la Cremonese la metà classifica è un obiettivo, per la Lazio una necessità. Il mercato di gennaio potrebbe ridimensionare ambizioni e prospettive dei biancocelesti.

Cagliari – Pisa 2-2: pareggio amaro per i sardi, Pisa coriaceo

All’Unipol Domus il Cagliari cerca una vittoria fondamentale per allontanare la zona retrocessione e per portarsi a +7 dagli ospiti. Il Pisa, privo di Nzola e in piena emergenza, si affida alle idee di Gilardino. Il vantaggio ospite firmato Tramoni illude i toscani, ma nella ripresa il Cagliari ribalta tutto con Folorunsho e con un destro all’incrocio di Kılıçsoy.
Nel finale, però, una disattenzione difensiva costa ai sardi un pareggio che sa di beffa e di inesperienza. Un 2-2 che mantiene aperta la corsa salvezza: le statistiche sorridono al Pisa (xG 2,53 contro 1,43), che probabilmente avrebbe meritato qualcosa in più. Mister Gilardino prova a proporre un gioco non banale ma è poco fortunato. La sfida in casa con la Juventus potrà però rappresentare il riscatto tanto cercato per i pisani.

Sassuolo – Torino 0-1: Vlasic trascina il Toro, neroverdi in difficoltà

Sfida tipica di metà classifica, Sassuolo – Torino può regalare in qualsiasi momento gioia a una delle due squadre, ma l’assenza di Berardi e Pinamonti pesa troppo sul Sassuolo. Il Torino controlla il gioco grazie a Vlasic e Adams, che liberano spazi alla punta, favorendo gli inserimenti offensivi. Zapata spreca, ma Simeone, entrato dalla panchina, conquista il rigore decisivo, trasformato con freddezza da Vlasic, al quarto gol nelle ultime quattro partite.
Nel finale il Sassuolo prova a reagire, ma senza una vera punta di riferimento non riesce a costruire vere occasioni in area, né bastano i tentativi dal limite. Vince il Torino, che si avvicina alla zona centrale della classifica, mentre i neroverdi restano delusi ma senza conseguenze immediate. Grosso attende il rientro degli attaccanti per invertire la rotta e tenere lontana la zona retrocessione.

 

 

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Ingegnere Gestionale con 3 anni di esperienza in progetti di digitalizzazione dei processi e compliance regolatoria per una primaria azienda europea del settore energia. Dopo un primo percorso come Business Analyst, oggi opero come Consultant, coordinando team cross-funzionali e guidando iniziative di trasformazione dei processi aziendali in ottica digitale e normativa.

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