18 visualizzazioni 7 min 0 Commenti

Un Campionato in fiamme: emozioni e ribaltoni nella 5ª giornata

La Serie A 2025‑26 vive uno dei suoi turni più intensi e spettacolari. Una giornata in cui i cuori dei tifosi hanno battuto all’unisono, grazie a partite dal sapore epico e a un equilibrio in vetta che promette scintille. Dal vortice di emozioni del Meazza allo scontro al calor bianco dell’Allianz Stadium, passando per una Roma cinica e un’Inter spietata, questa quinta giornata riaccende la fiamma del campionato.

 

Milan-Napoli 2-1: cuore rossonero contro dominio azzurro

Al Meazza non si giocava soltanto un big‑match: era l’occasione di misurare due filosofie contrapposte e accendere un campionato che vede tre squadre appaiate in vetta. Milan e Napoli arrivavano a punteggio pieno, con la Roma pronta a sfruttare ogni passo falso. Alla fine, l’emozione ha prevalso sulla statistica: un 2‑1 che fa sognare i rossoneri e mette benzina sul fuoco della lotta scudetto.

Il racconto di una notte rossonera

Partenza a razzo: dopo appena tre minuti Pulisic prende palla sulla trequarti e scappa via come un fulmine, serve un assist al bacio per Saelemaekers che di sinistro firma l’1‑0. Il Napoli accusa il colpo, ma continua a palleggiare come da manuale, costruendo lentamente la sua trama. Al 31′ la palla carambola fra i difensori azzurri, Pulisic la addomestica e la scarica in rete con la potenza di un predestinato. In mezz’ora il Milan sembra padrone del suo destino.

Nel secondo tempo accade l’inatteso: Estupiñán stende Politano in area, cartellino rosso e rigore trasformato con freddezza da De Bruyne. Da lì comincia un vero assedio azzurro: possesso Napoli oltre il 60 % e una valanga di conclusioni (19 tiri totali a 6). Ma ogni pallone viene respinto con grinta; Maignan, monumentale, compie sei parate decisive e ci mette pure l’aiuto della traversa. All’ultimo sospiro il boato di San Siro mischia cuore e sollievo: il Milan resiste in inferiorità numerica, difendendo il 2‑1 come una reliquia.

Eroi e strateghi

Il vero eroe della serata è Mike Maignan, un muro di classe e coraggio. Alle sue parate devono aggiungersi le intuizioni tattiche di Allegri: il Milan concede il possesso (36 %) ma si affida alla corsa di Pulisic e Saelemaekers per colpire in transizione. La scelta di abbassarsi dopo l’espulsione è lucida e forse un po’ sofferta, ma regala tre punti pesantissimi.

Conte, invece, torna a casa con tanti rimpianti: il suo Napoli costruisce più xG (2,85 contro 0,74), tira più volte in porta, ma non sfonda e paga a caro prezzo due minuti di amnesia difensiva.

Roma-Verona:2-0 Roma cinica: Verona steso con il minimo sforzo

All’Olimpico, la Roma ha dimostrato che per vincere non serve dominare. Il gol lampo di Dovbyk e la magia di Soulé a dieci dalla fine sono bastati per piegare il Verona. Nonostante un xG favorevole agli scaligeri, la squadra di Gasperini ha gestito la gara con lucidità: 57 % di possesso, 10 tiri totali e 8 calci d’angolo hanno confermato un’ottima capacità di sfruttare gli episodi.

Juventus-Atalanta 1-1: dominio sterile e colpo di Sulemana

All’Allianz Stadium la Juventus ha messo in mostra una supremazia che però non si è tradotta in vittoria. Kalulu ha colpito un palo, Thuram si è divorato una chance clamorosa ; così Sulemana ha punito i bianconeri con una perla in contropiede . Il pareggio di Cabal e l’assedio finale non sono bastati a cambiare le sorti di un match che Allegri avrebbe meritato: 67 % di possesso e 24 tiri totali contro i 12 dell’Atalanta. . Ma Carnesecchi ha detto no, mantenendo l’1‑1 e lasciando la Juve a masticare amaro.

Cagliari-Inter 0-2: il ruggito di Lautaro rilancia i nerazzurri

A Cagliari, l’Inter ha mostrato muscoli e consapevolezza. Lautaro Martínez ha siglato il suo 117º gol nerazzurro al 9′ e ha aperto la strada al raddoppio di Esposito. La partita non è mai stata in discussione: l’Inter ha prodotto 20 tiri, 3 xG e 58 % di possesso, concedendo ai sardi solo 6 conclusioni e nessun tiro nello specchio. Chivu ha trovato equilibrio tra solidità e velocità, candidando l’Inter a ruolo di anti‑capolista.

 

Le altre sfide: emozioni e sorprese

  • Lecce-Bologna 2‑2 – Lecce avanti con Coulibaly, poi sorpasso ospite firmato Orsolini (rigore) e Odgaard, prima del pari di Camarda allo scadere. Il Bologna ha dominato il possesso (67 %) ma i salentini hanno risposto con ripartenze letali.
  • Pisa-Fiorentina 0‑0 – Derby toscano ricco di tensione ma povero di gol: la viola crea più xG (0,98 a 0,75) ma vede due reti annullate e un grande Viviano sbarrarle la strada .
  • Sassuolo-Udinese 3‑1 – Laurienté, Davis e Iannoni puniscono un’Udinese che comanda il possesso (56 %) ma spreca troppo. Il Sassuolo sfrutta le transizioni e porta a casa tre punti pesanti
  • Como-Cremonese 1‑1 – Paz porta avanti il Como, Baschirotto pareggia su corner. Nel finale Rodríguez si fa espellere e i lariani devono accontentarsi di un punto .
  • In attesa di: Parma-Torino alle 18:30 del 29 settembre 2025, e di Genoa-Lazio alle 20:45 del 29 settembre 2025

 

Un equilibrio da brividi

Cinque giornate e lo scenario è incandescente: Milan, Napoli e Roma guidano a pari punti; Inter e Juventus inseguono; l’Atalanta resta imbattuta; le outsider sognano. Questo turno ci ha ricordato quanto la Serie A possa essere crudele e meravigliosa: nel calcio contano sia i numeri che le emozioni, e a volte il cuore di una squadra vale più della calcolatrice. Continuiamo a sognare, perché la corsa scudetto è appena iniziata.

Avatar photo
Autore - Articoli pubblicati: 12

Studente di Giurisprudenza, con esperienza amministrativa e interesse per ambito legale, aziendale e risorse umane.

Scrivi un commento all'articolo