La flat tax conquista i professionisti. Prova ne è il fatto che nelle ultime ore c’è questa richiesta: “La legge di Bilancio 2025 deve valorizzare il ruolo dei professionisti tecnici e scientifici come partner nella costruzione di un futuro sostenibile e sicuro estendendo la possibilità di usufruire della flat tax anche per le società tra professionisti in rapporto al numero dei soci e aumentando il limite massimo da portare a 100.000 euro”.
Queste sono alcune delle richieste della Rete professioni tecniche (Rpt): gli Ordini che ne fanno parte vorrebbero venissero inserite nella manovra economica, inclusa, si legge in una nota, “una proroga dell’incentivo edilizio per i cantieri già avviati per evitare contenziosi soprattutto tra imprese e condomini e la perdita di migliaia di posti di lavoro”, nonché “misure a lungo termine, sostenibili per il bilancio dello Stato e adeguate alle normative europee, onde garantire continuità agli interventi di riqualificazione, promuovendo efficienza energetica e sicurezza”.
I professionisti, poi, rilevano che c’è, poi, “la necessità di un Piano nazionale di prevenzione del rischio sismico, che mira alla messa in sicurezza degli edifici e alla riduzione della spesa pubblica per la ricostruzione post-sisma”.
Infine, per la Rpt, non va dimenticata “la riproposizione di modifiche dell’equo compenso” per le prestazioni professionali (disciplinato da una legge in vigore dal maggio 2023, ndr) per “estenderlo a tutti i committenti e per attivare un sistema sanzionatorio contro compensi non adeguati”.