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Sicurezza sul lavoro, ecco i dati ufficiali dell’Inail del 2024

I dati della Relazione annuale 2024 dell'Istituto presentati a Roma dal presidente Fabrizio D'Ascenzo

Nel 2024, gli infortuni denunciati all’Inail sono stati 593mila, dato sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente (+0,4%).

Il lieve aumento è legato alla crescita delle denunce degli studenti, che sono salite a 78mila (+10,5% rispetto alle 71mila del 2023), di cui 2.100 per infortuni occorsi nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto).

Per quanto riguarda i lavoratori, invece, si registra un calo dell’1%, da 519mila a 515mila. I casi mortali denunciati sono stati 1.202, uno in più rispetto al 2023.

Per i lavoratori, si registrano quattro decessi in meno, da 1.193 a 1.189, mentre i 13 casi mortali rilevati tra gli studenti sono cinque in più rispetto agli otto dell’anno precedente. Le denunce di malattie professionali hanno toccato quota 88mila, il dato più elevato dal triennio 1976-1978, in crescita del 21,8% rispetto alle quasi 73mila del 2023.

Questi sono stati i primi dati della Relazione annuale 2024 dell’Istituto, presentati a Roma la scorsa settimana dal presidente Inail Fabrizio D’Ascenzo alla presenza tra gli altri del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della ministra del Lavoro Marina Calderone.

Gli incrementi delle malattie professionali registrati quasi ininterrottamente dal 2000, secondo quanto riporta l’Istituto ‘per effetto di una maggiore informazione in merito alle coperture assicurative e dell’ampliamento delle patologie riconoscibili’, hanno avuto solo un’interruzione nel 2020 quando a causa della pandemia le malattie denunciate sono state circa 45mila.

Le denunce riguardano le patologie e non i soggetti ammalati, che sono stati circa 58mila (+18,7%) rispetto ai quasi 49mila del 2023.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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